Lavoro agile: prorogato al 1° dicembre 2022 il termine per le comunicazioni ordinarie
Il Ministero del Lavoro, con nota del 25 ottobre 2022, ha comunicato il differimento del termine per assolvere agli obblighi di comunicazione del lavoro agile nella forma ordinaria (art. 23, comma 1, L. n. 81/2017) al 1° dicembre 2022.
Il differimento non riguarda, invece, le comunicazioni di smart working trasmesse entro il 31 dicembre 2022 con la procedura semplificata di cui all’art. 90, comma 3, del D.L. n. 34/2020 (da ultimo prorogato ex art. 25 bis del D.L. n. 115/2022), utilizzabile nel caso in cui non sia stato stipulato l’accordo individuale e la prestazione in modalità agile sia resa non oltre la fine del 2022.
Per richiedere supporto in merito all’attivazione della modalità massiva REST, occorre inviare una richiesta di contatto tramite un form disponibile nell’URP online del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, secondo le modalità comunicate dal D.M. n. 149 del 22 agosto 2022.
Utilizzo di attrezzature aziendali per scopi personali
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 31150 del 21 ottobre 2022, ha dichiarato la legittimità del licenziamento per giusta causa adottato nei confronti del lavoratore che, durante l’orario di lavoro, esegua attività personali, allontanandosi dalla propria postazione di lavoro senza permesso ed utilizzando attrezzature senza essere stato preventivamente formato circa l’utilizzo delle stesse.
Inoltre, la Corte specifica che, ai fini della validità del licenziamento disciplinare, non è necessaria la previa affissione del codice disciplinare, in presenza della violazione di norme di legge e di doveri fondamentali del dipendente, che sono pertanto riconoscibili, senza che sia necessaria una previsione specifica.
Indennità una tantum 150 euro: disponibile il fac-simile di dichiarazione
L’INPS, con messaggio n. 3806 del 20 ottobre 2022, ha reso disponibile un modello di dichiarazione (da intendersi quale mero strumento di supporto, personalizzabile dal datore di lavoro e non vincolante) al fine di agevolare gli adempimenti relativi alla fruizione dell’indennità una tantum di 150 euro, prevista dal D.L. n. 144/2022.
Beneficiano dell’indennità una tantum di importo pari a 150 euro i lavoratori dipendenti:
- in forza nel mese di novembre 2022;
- che dichiarino di non essere titolari di trattamenti di pensione e di reddito di cittadinanza;
- il cui imponibile previdenziale, nel mese di novembre 2022, non ecceda l’importo di 1.538 euro.
Indennità una tantum 200 euro ed erogazione tardiva
L’INPS, con messaggio n. 3805 del 20 ottobre 2022, ha fornito ulteriori precisazioni in ordine alla possibilità di erogare tardivamente l’indennità una tantum da 200 euro ai lavoratori che non hanno ricevuto la stessa nel mese di luglio 2022:
- perché la retribuzione del mese di luglio 2022 è stata azzerata in ragione della fruizione di ammortizzatori sociali o congedi , rientrando tra gli eventi tutelati, altresì, l’aspettativa sindacale di cui alla L. n. 300/1970;
- per non aver fruito dell’esonero contributivo dello 0,8% della quota a carico del lavoratore, in relazione a contratti di lavoro iniziati prima del 24 giugno 2022, in virtù di un abbattimento totale della contribuzione datoriale e di quella a carico del lavoratore;
- per motivi gestionali (ad esempio per dichiarazione tardiva resa dal lavoratore).
In tutti i citati casi, i datori di lavoro avranno la possibilità di erogare l’indennità tramite flusso regolarizzativo sulla competenza del mese di luglio 2022, da effettuarsi entro e non oltre il 30 dicembre 2022.